Ormai il mondo della formazione è invaso da coaches, in questo c’è sicuramente l’aspetto positivo, la gente si è svegliata ed ha capito che formarsi è importante, aumentano le richieste, aumentano i “professionisti” e le vendite.
Quando entri nella sala del corso che hai deciso di frequentare, la prima cosa che fai, è respirare l’aria della sala, in termini metaforici, ti guardi intorno per vedere che facce ci sono….poi trovi un posto a sedere e vicino a te, ti accorgi che non c’è ancora nessuno. Dopo un po’ mannaggia, la sedia accanto alla tua viene occupata da una signora di mezza età. Dopo qualche istante fai educatamente conoscenza e lei si presenta: è una casalinga che sta intraprendendo un attività di networker. Niente in contrario per le due professioni, solo speravi di avere vicino a te qualcuno di un livello più simile al tuo, per un confronto più adeguato e una crescita migliore.
Nella vita, arrivi ad un certo punto e ti domandi se dove sei, sei felice, se quello che fai ti soddisfa, se stai vivendo la vita che hai sempre sognato, circondato delle persone che non cambieresti per niente al mondo.
Con grande delusione e onestà ti devi rispondere “non è proprio tutto come vorrei” non è proprio la vita che hai sempre sognato, anzi, sei stufo, stanco e hai poche soddisfazioni.
perché le persone rinunciano?
Le persone rinunciano al raggiungimento dei loro desideri e obiettivi perché sono stanche di lottare, di fare sacrifici e di perseverare.